Dischi freni
Cosa offre il mercato
È venuto il momento di sostituire un vecchio disco ormai usurato?
È uno dei primissimi modelli (87-90) con il disco anteriore sottile come una fetta di prosciutto? (ma fortunatamente sostituibile con quello degli anni successivi) o un modello 1997 in poi dove purtroppo, in particolare i dischi anteriori dei modelli 600 ed i posteriori di tutti (600 e 650), non sono più di eccelsa qualità? Oppure hai dimenticato di camcontrollare le pastiglie ed hai rovinato il disco? Nessun problema, fortunatamente anche i prezzi sono calati e la sostituzione non è più un bagno di sangue come un tempo.
Prima cosa controlla l'effettivo stato del disco, se è da cambiare ecco cosa offre il mercato:
Originali
Fino alla fine degli anni 90 erano pregiati dischi Nissin, successivamente sono passati a prodotti della Sunstar offerti anche come ricambio originale. Il costo è abbastanza elevato , la qualità non sempre eccellente, in particolare il disco posteriore dei modelli dal 1997 in poi che se stressati tendono a creparsi. In compenso sono reperibili ovunque ed è impossibile sbagliare modello.
Brembo
Se pur distribuiti da Motorquality, che commercializza i Brembo, a volte sono realizzati dalla spagnola NG, nessun problema comunque, il prodotto è valido ed il prezzo competitivo, imbattibile se trovate il kit che comprende disco+pastiglia, un tempo molto diffuso ma che oggi tende a essere meno commercializzato.
Braking
Sicuramente l'azienda più innovativa in questi anni, ha inventato i famosi dischi "wave" con profilo a margherita, di buona qualità e venduti a prezzi sicuramente competitivi. La versione tonda è disponibile per tutti i modelli di Transalp, la versione Wave è disponibile per il posteriore di tutte le Transalp dai primi 600 al recente 700 ed ha coidice HO05RID. Recentemente è anche disponibile per l'anteriore delle versioni bidisco (dal 1997 in poi compresi modelli 650 e il recente 700) ed ha codice WF7102 che si vede montato qui sotto (grazie a Elvis per la foto) e che tiene regolarmente i sede i due corpimozzo di plastica.
Mentre per la versione monodisco anteriore (anni 1987-1996) ufficialmente è disponibile solo tondo, anche si può montare il modello Wave HO22FID che si differenzia solo per lo spessore da 5mm anzichè 4mm.
Sunstar
Produce i dischi di primo equipaggiamento ma dispone di una rete di vendita after market in italia gestita da Ogibene. I dischi probabilmente sono i medesimi di quelli distribuiti da Honda. Ultimamente la Sunstar ha assorbito (o viceversa) la Braking, ma per il momento i prodotti sono ancora differenziati.
On line
Non è una marca ma la vastissima disponibilità di prodotti sui più noti siti di vendite on line (come ebay). Si trovano prodotti di marca a bun mercato e altri di marche meno note a ottimi prezzi. Ma la qualità? Diciamo che un disco costruttivamente è relativamente semplice, una lastra di acciaio viene tagliata e poi ogni disco trattato termicamente, procedure ormai collaudate da decenni, sicuramente è molto più complesso fare una buona pastiglia di un buon disco, però la qualità del materiale e dei trattamenti devono essere garantiti. A voi la scelta.
Altri
Ci sono poi molta altre aziende note che producono dischi, se ne avete testato la qualità e il prezzo inviateci le informazioni.
Modifiche
Sui vecchi transalp 600 monodisco è possibile (se la legislazione del tuo paese lo permette) montare un disco da 320 della Honda Revere o simili, realizzando una bella piastrina di arretramento per la pinza, non é complicatissimo realizzarla, sotto ne vedete un esempio con montaggio con piastra fissata esternamente sulle asole forcella e con due distanziali tra piastra e pinza per allinearla nella corretta posizione:
Ma vista la delicatezza del lavoro meglio affidarsi a dei professionisti. Oggi (anno 2021) ci segnala Diego78 che li ha trovati solo sul sito tedesco http://he-motorradtechnik.de/ che per una cifra tuttosommato ragionevole (240E nel 2021) in qualche giorno ha ricevuto a casa un bel disco nuovo e staffa ottimamente realizzata. Se avete problemi col sito in tedesco inviate un email tradotta con traduttore (pare siano molto gentili e disponibili). Inutile dire che questa è una vera reale soluzione, se poi abbinate il tutto a una bella revisione dell'impianto, tubi in treccia e pastiglie di buona qualità avrete una frenata più che buona risolvendo in modo definitivo il problema, infatti aumentando il diametro del disco, non solo aumenta la coppia frenante applicata dalle pastiglie ma migliora sensibilmente la dispersione del calore evitando surriscaldamenti precoci tallone d'achille di questi impianti soprattutto quando si tenta di porre rimdio alla frenata inefficiente con pastiglie molto performanti e/o pompe freno dal più vantaggioso rapporto di torchio. Attenzione solo a indicare il modello esatto perché le prime Transalp (fino al 90 compreso, quelle col freno a tamburo dietro per capirci bene) hanno attacchi forcella e pinza differenti.
Qui sotto i pezzi montati da Diego78, che ringraziamo per le foto, sulla sua moto del 1991 come vedete la piastrina non è fissata all'esterno come in quelle autocostruite ma all'interno degli attacchi forcella come il portapinza originale ed è poi sagomata per posizionare correttamente la pinza. La sigla che vedete è l'omologazione tedesca dell'ente certificatore KBA.
Altri, sulle versioni bidisco montano la forcella dell'Africa Twin 750 che permette di utilizzare due dischi di maggior diametro (276 anzichè 256) disponibili anche Wave e volendo anche sulle versioni monodisco se si monta la forcella dell'Africa Twin 650 si può montare un disco maggiorato, 296 anzichè 276 anche qui attacchi e pinza non variano (escluso per le primissime 87-88 Transalp che montavano una pinza differente).
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