Revisione pinza
Attrezzatura: di base
Lavorare sui freni è sempre cosa delicata da farsi con cognizione di causa, anche se in questo caso l'operazione non sembra particolarmente complessa. Attenzione anche all'olio dei freni, opacizza le verniciature e le parti in plastica, provvedete sempre a coprire le parti esposte in particolare se lavorate sul freno anteriore, serbatoio carene e plexiglass.
Le pinze freno moto sono tutte simili, anche quella posteriore che però ha un solo grosso pistone che in genere è meno soggetto a problemi, mentre el versioni con l'anteriore bidisco hanno pistoni più piccoli e purtroppo più soggetti a problemi. Nelle foto vedete il lavoro eseguito su una Transalp monodisco del 1992, rispetto agli altri modelli queste versioni hanno una piccola differenza: i pistoni esternamente (dove appoggiano sulel pastiglie) sono chiusi da una placchetta metallica mentre su quasi tutti gli altri modelli troverete un pistone cavo.
Se i pistoni faticano a rientrare, il freno tende a rimanere puntato e si surriscalda, se dopo una frenata rilasciato il freno persiste un ronzio e la leva (o il pedale) è subito dura ed ha poco gioco, probabilmente avete i pistoni del freno che non scorrono, se già avete provato a pulirli (vedi revisione impianto) senza effetti sono probabilmente da smontare.
Le cause possono essere molteplici, il più classico è se quando si cambiano le pastiglie e non si pulisce il pistone prima di farlo rientrare, lo sporco col tempo si accumula bloccando il pistone, se invece li avete sempre tenuti puliti capita che col tempo e l'uso penetri dell'umidità sotto i parapolvere e formi dell'ossido di alluminio che preme sul parapolvere che a sua volta preme sul pistone non permettendone un corretto scorrimento. Raramente il problema coinvolge il secondo anello di tenuta.
Smontata la pinza e privata delle pastiglie si può procedere in due modi, il più pratico è smontare la pinza (cambiando sempre le due guarnizioni metalliche tra tubo e pinza) e lavorare sul banco, con un compressore si soffia nel foro di attacco del tubo e i pistoni fuoriescono.
Se non si dispone delle due guarnizioni, o si vuole fare un lavoro più veloce basta pompare sul freno facendo uscire contemporaneamente i due pistoni, se serve tenendo fermo quello che esce più rapidamente (é normale non escano in modo perfettamente uniforme) fin che, come si vede in foto i due pistoni usciranno assieme , con una cospicua quantità di olio: predisponete un contenitore per raccoglierlo e mentre pompate rabboccate la vaschetta con olio pulito perché quello presente è molto probabile non sia sufficiente a compensare tutto il volume e far uscire completamente i pistoni.
Come si vede in questa foto la quantità di sporco presente in questa pinza, che ha quasi 20 anni, è davvero impressionante. Sono anche visibili sul lato esterno il piccolo parapolvere e più internamente l'anello di tenuta.
Anche i pistoni è un miracolo ancora frenassero, basta guardare quello che è stato pulito. Per pulirli basta un panno morbido e dell'olio freni che è aggressivo, NON usate abrasivi o peggio cacciavite o carta a vetro, solventi come benzina o diluente sarebbero da evitare o quantomeno da pulire con estrema cura prima del rimontaggio. I pistoni non devono presentare rigature deformazioni o solchi, col tempo è normale che in qualche punto il trattamento di nichelatura (color oro) sia meno lucido o leggermente consumato ma passandoci col dito non devono sentirsi difformità.
Ora tocca ai parapolvere: mettete uno straccio pulito all'interno della pinza per evitare entri sporco, con un piccolo cacciavite non troppo appuntito entrate nello spacco e sollevate il parapolvere, pulitelo e controllatelo, se non è rovinato potrebbe anche essere rimontato, l'ideale naturalmente è sostituirlo, tralaltro per i primi modelli sono venduti separati dalle guarnizioni (originali ovviamente) e costano pochi euro.
Con un raschietto che non abbia spigoli vivi e meglio se di materiale plastico (in foto la lamina di un tergicristallo piegata e ben molata) pulite con cura senza rigarla o deformarla la sede del parapolvere ne uscirà probabilmente una buona quantità di ossido bianco, con uno spazzolino finite la pulizia.
Ora passate ai due anelli di tenuta posti più internamente, se non avete intenzione di cambiarli e non presentano sporco nella cava potete non toccarli, come detto la causa quasi sempre sono i parapolvere, ma già che ci siete sostituire e pulire tutto è sicuramente la cosa migliore soprattutto se la moto ha molti anni.
Se li sostituite fate il medesimo lavoro dei parapolvere, però visto che fanno tenuta idraulica ad una pressione di decine di atm non raschiate la sede ma limitatevi a pulirla con lo spazzolino, difficilmente ci sarà ossido.
Una bella soffiata d'aria, montate gli anelli nuovi se li avete sostituiti e i parapolvere inserendoli con cura nell'apposita cava, cospargete tutto di olio freni e infilate i pistoni, dovrebbero scorrere agevolmente, come da nuovi.
Passate alla fasi illustrate nel cambio olio, una volta messo in pressione il circuito verificate non ci siano perdite, ripetete i controllo dopo qualche giorno, molto raramente queste guarnizioni perdono ma vista l'importanza controllate più volte.
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