Regolatore di tensione
Attrezzatura: in dotazione
Attrezzatura speciale: Un buon voltmetro (tester o multimetro)
Controllo del regolatore di tensione
Ricarica batteria scarsa, durata batteria limitata, consumi di elettrolita batteria, frequenti bruciature lampade, o solo una sicurezza prima di partire per un lungo viaggio, sono tutti motivi per eseguire il controllo del regolatore. Sono particolarmente soggetti a problemi i regolatori dei modelli 600 degli anni 1997-1999 mentre sono particolarmente affidabili quelli dei modelli 650.
Anzitutto come funziona l'impianto elettrico: l’energia viene prodotta da un ALTERNATORE trifase posto nel carter sinistro del motore che produce corrente alternata ad una tensione (volt) che variano con i giri motore. Naturalmente questa energia è incompatibile con la batteria e il resto dell'impianto, per cui ecco che entra in gioco il regolatore che si trova sotto il fianchetto dx
questo componente si occupa di raddrizzare la tensione (da alternata a continua) e di tenerla sempre a un valore compatibile con la batteria.
Controlli:
Primo scollega qualunque cosa possa creare problemi, in particolare antifurti o altre diavolerie spesso responsabili dello scaricamento della batteria e di cortocircuiti che se non protetti danneggiano l'imp. elettrico. Poi pulisci e serra bene i morsetti della batteria e controlla i due connettori del regolatore che trovi sotto la sella dietro il regolatore, in particolare quelli dei tre fili gialli, devono essere ben innestati e con i morsetti integri e non ossidati. Attenzione! per i fili gialli i modelli 650 hanno un connettore sul regolatore e un secondo connettore sul cavo che esce dal motore (lato sinistro) e va verso il regolatore, controllate anche questo morsetto, è capitato che si sia completamente bruciato.
Se possibile monta una batteria che funzioni bene, meglio se recente e ben carica. Fare questi controlli con una batteria molto scarica o completamente inefficiente può falsare i valori letti e trarre in inganno sull'effettivo stato del regolatore.
Misurazioni:
Ora puoi passare alle misurazioni, prima misura la tensione della batteria, in genere carica è a 12.6V, al 50% 12.3V, da ricaricare 12V, non funzionante sotto gli 11.8V. Però attenzione, molti tester digitali non sono precisi, mentre in questa fase bisogna trovare un riferimento sicuro e preciso, uno “zero” dato dal valore di una batteria in buone condizioni senza carichi (i classici 12,5V). Se non sei sicuro che la tua batteria sia ben carica o il tester preciso misura una batteria anche dell'auto (aspetta qualche minuto dopo aver spento il motore o accendi un attimo i fari perché la batteria tende a rimanere per un attimo a tensione più alta). Ora abbiamo trovato il valore di riferimento, ammettiamo che il tuo tester sia preciso (che culo... io ne ho tre digitali a casa e nessuno è preciso) e la batteria efficiente quindi hai 12.5V.
Ora accendi il motore e misura i volt nelle seguenti condizioni:
- al minimo
- a 2500 giri
- a 4-5000 giri - tenendo il motore per diversi secondi a questi regimi prima di eseguire la misura in quanto soprattutto se il regolatore non carica e la batteria è efficiente tenderà a non scendere sotto i suoi volts.
- ripeti tutto con fari accesi e annotati su un foglio le tensioni misurate.
La tensione di ricarica ideale è attorno ai 13.8V ma può arrivare tranquillamente a 14,5V con picchi massimi ammessi fino ad un massimo di 15V (ma non oltre!).
Quindi siamo a +2 o, al massimo +2.5 Volts rispetto allo "zero".
Naturalmente non deve mai scendere sotto i 12.5V (il nostro zero). Solo al minimo con fanali accesi potrebbe andare leggermente sotto la tensione della batteria ma in nessun altro caso.
Facciamo un esempio:
motore spento batteria appena caricata 12.5V (il nostro zero)
Tensione (Volts) | |||
---|---|---|---|
Giri motore | Minimo | 2500 | 4500 |
Fari spenti | 13,5 | 14,3 | 14 |
Fari accesi | 12,4 | 13,8 | 13,8 |
in questo caso è tutto perfetto, non rimane mai sotto lo zero (tranne al minimo con fari accesi) e allo stesso tempo non va mai oltre i +2V (sempre rispetto allo zero).
Ora un esempio di regolatore che non carica, i sintomi sono batteria sempre scarica ma che non consuma acqua e nei casi peggiori la moto perde colpi ai bassi regimi e poi non va più:
Tensione (Volts) | |||
---|---|---|---|
Giri motore | Minimo | 2500 | 4500 |
Fari spenti | 12,4 | 12,7 | 12,5 |
Fari accesi | 12,1 | 12,2 | 12,4 |
È evidente che questa batteria si caricherà in modo difficoltoso in quanto spesso rimane sotto lo zero.
Esempio di regolatore che sovraccarica con sintomi di deterioramento precoce batteria con consumo anomalo acqua e frequente bruciatura di lampadine:
Tensione (Volts) | |||
---|---|---|---|
Giri motore | Minimo | 2500 | 4500 |
Fari spenti | 12,4 | 16 | 17 |
Fari accesi | 12,1 | 14 | 16 |
Naturale che la batteria “bolle” e si deteriora, siamo a 4.5V oltre lo zero situazione molto rischiosa anche per l’elettronica che non sempre sopporta tensioni simili.
A volte i due fenomeni si mescolano con valori “folli” del tipo con fari spenti si hanno tensioni altissime nell’accenderli bassissime, altre volte il regolatore funziona solo quando è freddo ma nello scaldarsi non va più, oppure sembra andar bene con la batteria appena ricaricata e poi appena la batteria si scarica non funziona più. Fortunatamente sono casi rari, di solito il difetto è evidente sempre e subito ma con l'elettronica qualche "scherzetto" è sempre in agguato, per questo per monitorare la tensione può essere utile installare (anche momentaneamente fin che non è chiaro il problema) un voltmetro collegandolo a un positivo sottochiave e tenendo presente che indicherà circa 0,5V meno rispetto alla misura fatta sulla batteria per le inevitabili cadute di tensione dei cavi.
Se la carica è bassa prima di sostituire il regolatore controlla l'alternatore (chiamato anche statore), a motore spento sconnetti i morsetto dei tre fili gialli e con il tester impostato sugli ohm controlla sui fili che vanno verso il motore (quindi NON quelli che vanno al regolatore) che tra i tre fili gialli ci sia continuità, con una resistenza inferiore a 1 ohm. Ora prova a vedere se c'é dispersione verso massa, un puntale del tester mettilo a massa (il meno della batteria o una vite del motore) e l'altro alternativamente sui tre morsetti dei fili gialli (sempre quelli che vanno verso il motore non verso il regolatore) non dovresti avere nessuna lettura. Purtroppo sui modelli più vecchi capita che l'isolamento dell'alternatore si deteriori e si leggano valori molto bassi (anche meno di un ohm) in questi casi non rimane che sostituire l'alternatore che fortunatamente si trova o usato o non originale a cifre abbordabili (il ricambio originale costa una follia).
Se è tutto ok, il guasto è dovuto al regolatore. Se vuoi fare un ulteriore verifica (molto empirica e da fare rapidamente e con attenzione) a morsettiera sconnessa accendi la moto al minimo e con il tester sul Corrente Alternata verifica che tra i tre fili gialli (lato alternatore ovvimente) vi sia una tensione di circa 15-20V.
Ora appurato che la causa è il regolatore passa alla pagina successiva per la sostituzione.
- Visite: 76638