Le rotonde europee
Come comportarsi
La sostituzione dei classici incroci semaforici con le rotatorie di tipo “europeo” dove la precedenza spetta a chi sta impegnando la rotonda, ha portato molti vantaggi, quali riduzione della velocità nel punto di incrocio tra veicoli e una fluidificazione del traffico ed ha contribuito in modo significativo a ridurre gli incidenti gravi. Ha però anche creato non pochi dubbi su come ci si debba comportare. Infatti non esistono regole specifiche ma vanno applicate le comuni regole del codice della strada e in particolare le prescrizioni previste dall'art.143 (posizione dei veicoli sulla carreggiata) e art.144 (marcia per file parallele) del medesimo codice. L'applicazione di queste regole non é sempre così intuitivo soprattutto con le rotonde molto piccole o molto complesse. Inoltre in città si sono diffuse abitudini pratiche che indubbiamente snelliscono il traffico ma non sempre rispettano le regole basilari della circolazione, le uniche valide in caso di sinistro o contestazioni da parte delle forze dell'ordine.
Per il c.d.s. la rotonda non esiste é semplicemente un tratto di strada a senso unico con vari accessi laterali, se “raddrizzassimo” una rotonda a due corsie otterremmo questa tipologia di strada: memorizziamola bene perché ci aiuterà a capire i casi più difficili.
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