Bauletti e valigie

 come orientarsi tre le molte offerte tra rigide e morbide..

L’accessorio principale per affrontare lunghi viaggi sono sicuramente bauletti e borse laterali, che permettono di stivare i nostri bagagli e quelli del nostro passeggero. 

I Bauletti o “Top case” non hanno bisogno di presentazione, vengono usati da un gran numero di motociclisti, attenzione solo a non caricarli troppo, porre peso sul portapacchi in alto ed a sbalzo rispetto alla ruota posteriore, può creare problemi di stabilità, alleggerisce notevolmente l’avantreno e alza pericolosamente il baricentro, riservate lo spazio nel bauletto a oggetti leggeri ed evitate se possibile di impilare altri oggetti sopra il bauletto, sicuro che alla prima inversione o alla prima manovra da fermo vi trovereste a terra.

Le borse laterali Rispetto al solo bauletto hanno numerosi vantaggi, il primo il volume (circa 80 litri complessivi contro i soli 50 massimi di un bauletto, il secondo forse più importante è il bilanciamento, il peso rimane in basso e in avanti quindi molto ben distribuito. Quando possibile preferite le due borse laterali e lasciate a casa il bauletto, sfruttando lo spazio sul portapacchi per una eventuale tenda o un leggero zaino. Gli svantaggi rispetto al bauletto sono indubbiamente gli ingombri e la minor aerodinamica, fortunatamente sulla nostra moto (escluso il Transalp 700) rimangono abbastanza attillate grazie allo scarico poco ingombrante ed a ottimi attacchi (in particolare il Wingrack givi li tiene estremamente interni).

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BORSE RIGIDE

 

Il mercato oggi è ormai monopolizzato dall’italianissima GIVI (e la controllata Kappa) che con i loro ottimi prodotti offono moltissime possibilità di scelta.

Fissaggio

Partiamo dai telai di fissaggio, c’è il telaio universale WINGRACK o il WINGRACK2 (codici N151 e N141)

 

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Si collega alla moto con degli specifici attacchi con codice Y131 per il Transalp modelli dal 1989 al 1993 e codice Y160 per quelle degli anni 97/98/99. Per il modello 650 dal 2000 al 2006, il codice degli attacchi è Y163 con il telaio abbinato il N151. Se possibile preferite sempre la versione completa (N141) o se già l’avete abbinate alla base il kit Y100 che completa il traliccio chiudendolo nella parte superiore e offrendo la piastra per insellare il Top Case. Solo così avrete una rigidità e resistenza adeguate, se invece volete solo i due attacchi laterali, in particolare per il modello 600 preferite quelli tubolari specifici della serie PL (leggi di seguito).
Per entrambi i sistemi Wingrack è necessario spostare le frecce dalla loro posizione originale sia per il modello 600V sia per il modello 650V, oppure è possibile acquistare il supporto con le frecce incorporate:

 

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Conta molto il fattore estetico sicuramente la scelta più convincente è sostituire le mastodontiche frecce originali con delle economiche e facilmente reperibili frecce più piccole (assicuratevi siano omologate) e fissarle negli alloggiamenti originali.

 

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L’altro sistema d’aggancio è il tubolare denominato PL questo sistema è formato da dei tubolari che formano un traliccio, specifico per ogni moto, con gli agganci per le valigie. Questi fissaggi sono in genere preferibili, perché più leggeri, più facili da montare, poco invasivi esteticamente, comunque resistenti e molto più economici, hanno il solo svantaggio di aumentare di un paio di centimetri gli ingombri laterali rispetto ai Wingrack.

 

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Per i modelli 600V il codice PL131 e va bene su tutti i modelli 600 anche se la casa costruttrice afferma che il suddetto articolo monta solo sui modelli dal 1994 in poi. Attenzione però se li acquistate usati: i PL131 attualmente in commercio sono completi di distanziali per poterli montare anche sui modelli delgli anni 1997-99 che hanno le maniglie passeggero, i precedenti no, e quindi dovrete adattarli e se serve rimuovere le maniglie passeggero per montarli. Per il modello 650V il codice è PL 167 e va su tutti i modelli.
Si trovano analoghi anche marcati Kappa, di solito più economici.
Per le frecce se per il modello 650V all’interno del Kit troverete delle staffe per spostarele, dal loro supporto andranno ad essere fissate sulla parte inferiore del portapacchi, mentre sul modello 600 a seconda delle valigie che utilizziamo dovremo verificare che non intralcino. Anche in questi casi molti hanno preferito montare frecce non originali più piccole per non spostarle dalla loro posizione originale.

 


 

Borse

I principali pregi rispetto a quelle morbide sono di essere rapidamente asportabili, di essere perfettamente impermeabili e d’avere una chiave di sicurezza che le rende sicure nelle piccole soste anche se con una attrezzatura adatta, ben nota agli scassinatori, si riescono ad aprire e asportare con una certa rapidità, quindi nei luoghi isolati meglio non fidarsi e tenersele strette.
Nei cataloghi si trovano modelli ideali per l’alloggiamento laterale e altri (di solito di generose dimensioni) che sono specifici per l’uso come TopCase (Bauletto superiore). In genere per non aumentare eccessivamente l’ingombro e i pesi, si limita ad una quarantina di litri il volume delle borse, mentre il Top case può arrivare a oltre 50, ma attenzione a non appesantirlo troppo come detto sbilancia più un bauletto che due borse e in ogni caso ricordiamoci sempre che i pesi aumentano, gli ingombri pure e la manovrabilità soprattutto a basse velocità peggiora notevolmente e richiede particolare attenzione sia nelle manovre che da fermi mentre si parcheggia.
Altra accortezza, preferite le versioni grezze a quelle verniciate, anche se meno “fighe” sono sicuramente meno delicate e sopportano di buon grado l’essere posate qua e la, tipico di borse asportabili e anche qualche piccola caduta o urto crea solo lievi strisciature e non antiestetici graffi.


Esaminiamo con più attenzione i modelli più diffusi di borse laterali, tenendo presente che di Top case ne esistono un infinità di modelli, impossibili da trattare tutti, dal più piccolo alla enorme Maxia da oltre 50 litri:



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Questa che vedete nella foto è la Givi E41 la sua capacità è di 41 Litri, ha il sistema a apertura/sgancio MONOKEY questa è anche dotata di un nuovo sistema che si chiama KEYLESS che è più semplicemente una seconda apertura che si apre senza utilizzare la chiave, è dotata di apertura a combinazione, e si può mettere o togliere del contenuto nella borsa senza necessariamente doverla sganciare dalla moto o aprire lo sportello principale.
Questa borsa è esclusivamente laterale, si può mettere anche come Top Case ma la resa estetica è veramente pessima, il coperchio superiore nella zona della seconda apertura si può richiedere in tinta con la moto. Le sue dimensioni sono: (L x P. x H. ) 575 x 433 x 290 gli accessori disponibili sono l’E63 ed è una borsa in Nylon che si adatta all’interno della borsa, mia opinione personale se si utilizza questo accessorio non serve più a nulla la seconda apertura..




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Questa invece è l’ E460 questo modello viene consigliato dalla Givi come Top Case e non come laterale ma se pur ingombrante può essere utilizzato senza problemi, ha una capienza di 46 Litri e può ospitare due caschi integrali, questa borsa ha a disposizione parecchi optional, come lo schienalino con codice E79, il portapacchi superiore con codice E81 e il secondo stop con codice E92 tutti questo optional possono essere utilizzati se lo si sceglie come Top Case, anche per questa borsa è utilizzabile la Borsa in Nylon con codice E63. Come molti altri modelli della linea Givi anche questa borsa è possibili acquistarla verniciata in tinta con la moto, le sue dimensioni sono (l.x p.x h.) 567 x 423 x 312


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Passiamo ad un altro modello, questo è il più usato come laterale ma anche questo può essere usato come Top Case, non fa una brutta figura, stiamo parlando del modello E360 questo modello è un 40 Litri e possono essere più che sufficienti per dei viaggi a media e lunga durata, anche questo è possibile ordinarlo con la parte superiore in tinta con la moto le sue misure sono (l x p x h) 567 x 423 x 280 come potete vedere le differenze anche di misure non è tanta anzi la scocca inferiore è uguale cambia solo il coperchio superiore


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Queste invece sono le E21 (o Kappa K21) hanno una capienza di 21 litri si caricano dall’alto e hanno la caratteristica di contenere al massimo l’ingombro laterale anche qui si possono avere con lo sportello superiore in tinta con la carrozzeria della vostra Transalp .


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La Kappa, azienda controllata da Givi, sfrutta i medesimi attacchi e alcuni modelli sono simili e nonostante l’impeccabile realizzazione e la qualità dei materiali sono decisamente più economici. Per i laterali consiglia la valida K40, una valigia da 40 Litri di capacità con l’angolo superiore, su richiesta in tinta con la carrozzeria della vostra moto. La particolarità di questa borsa è che è disponibile con dei catarifrangenti bianchi da un lato e rossi dall’altro lato questo può servire nelle ore buie per segnalare meglio la vostra presenza agli altri veicoli presenti sulla strada, questo però vi obbligherà a fare più attenzione al momento dell’aggancio al telaio portaborse per seguire il verso dei catarifrangenti.


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Un piccolo spazio per una delle più diffuse Top case, il Maxia E52 (simile al Kappa K52) questo bauletto è attestato di una capienza di ben 52 Litri, è usato esclusivamente come Top Case in quanto, pur essendo installabile senza problemi, ingombro e peso lo rendono inadatto a questo utilizzo. Questo modello è disponibile nella versione base in colore nero o nella versione verniciata anche qui sono disponibili degli optional come lo schienale la seconda luce di stop qui è in versione sdoppiata per essere ancora più visibile, e il portapacchi da fissare superiormente al bauletto.


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Le valigie in alluminio sono l’ultima tendenza negli accessori moto. Hanno il vantaggio della forma estremamente regolare che a fronte di ingombri modesti permette un litraggio notevole, sono ermetiche, leggere e molto pratiche nell’apertura superiore ed anche piuttosto resistenti, tendono però, rispetto a quelle in plastica ad ammaccarsi e la forma spigolosa ne facilita l’eventuale impuntarsi contro un ostacolo (in caso di caduta o urto), inoltre sono generalmente molto care e macchinose da installare e smontare in quanto solitamente non sono dotate di agganci rapidi tipo GIVI ma di meccanismi universali più spartani. Si trovano di diverse marche (quasi tutte teutoniche) e diversi volumi in base alle nostre esigenze, nella foto a titolo di esempio le note Zega.




 

BORSE MORBIDE

 


Sono una scelta economica, leggera e poco ingombrante (alcune si possono ampliare o ridurre a seconda delle necessità) e assai resistente per un uso fuoristrada, ma con diversi svantaggi: tendono a rovinare i punti dove appoggiano e sono piuttosto instabili, fortunatamente oggi sono disponibili per la Transalp 650 dei telaietti appositi (prodotti dalla GIVI codice T213 e altre note aziende)

 

 

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che le distanziano dalle strutture e ne permettono una migliore installazione e fissaggio, altro svantaggio la scarsa impermeabilità, la maggior parte quando piove devono essere coperte con apposite buste in cellophane e ultimo ma non per importanza, sono più soggette ad essere svaligiate e rubate, non avendo serratura o solidi fissaggi.
I produttori sono i più vari e ve ne sono di moltissime tipologie e misure, qui sotto a titolo di esempio vediamo delle Kappa.

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Un ringraziamento particolare per queste pagine a Ruggi.

 

 

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