Cavalletto centrale

quando serve (sempre) e cosa offre il mercato

Sicuramente uno degli accessori indispensabili sia per la manutenzione, sia per viaggiare sia per smontare una gomma forata senza chiamare il soccorso stradale. I costruttori sono davvero pochi e per questo i costi sempre abbastanza elevati ma ne vale la pena ugualmente. L’unico dubbio riguarda la recente Transalp 700 dove il catalizzatore è stato spostato in basso, unito a sospensioni più corte e la ruota da 19 fanno si che il cavalletto rimanga davvero troppo basso e permetta con difficoltà si scendere persino da un marciapiede.

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Naturalmente è anche possibile utilizzare per la manutenzione dei cavalletti d’officina, ma sinceramente se si ha intenzione di utilizzare molto la moto è sicuramente più pratico ed efficace un buon cavalletto fisso.
N.b. i primi modelli di Transalp 600 (anni 87-88) non hanno gli occhielli per il fissaggio del cavalletto saldati al telaio e richiedono di un apposito cavalletto. Vediamo cosa offre il mercato:

 


Originale

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Di ottima fattura ha solo qualche piccolo difetto, il primo il costo davvero esagerato anche in proporzione all'ottima qualità (conviene contrattarlo all’atto dell’acquisto della moto), il secondo la difficoltà a sollevare la moto almeno per i modelli 600, nonostante venga per alcuni modelli fornita una apposita maniglia è sempre un operazione ardua, l’ultimo, che interessa solo i modelli 600 (nel disegno sopra si vedono le istruzioni di montaggio) è la forma del cavalletto che nella parte anteriore crea uno scalino che può impuntarsi. Grazie alla buona luce da terra del modello 600 sono fortunatamente casi rari e soprattutto limitati ad un uso estremo (salti o off molto impegnativo) ma in più d’uno hanno strappato cavalletto e supporti sul telaio o rischiato di cadere perché la moto anziché spanciare e scivolare sull’ostacolo s’é impuntata col cavalletto.

 

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Riky Cross 

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Come per il paracarene la realizzazione è abbastanza grezza, istruzioni poco accurate, ma il prodotto è estremamente funzionale. E' sicuramente il cavalletto più pratico da utilizzare, grazie alla lunga curvatura sulla quale fare leva con il piede e il peso del corpo. Inoltre, almeno sul 600 la moto viene sollevata parecchio, quindi si presta anche ai modelli con sospensioni allungate.


Sw-Motech

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Anche questo è un valido prodotto reperibile soprattutto on line anche sul sito del costruttore. Sui modelli 650 e 700 ha una lunga leva che ne facilita l'utilizzo mentre sul 600 non è praticissimo da utilizzare. Il prezzo abbastanza contenuto ne fa un prodotto funzionale dall'ottimo rapporto qualità prezzo.


HEAVYDUTIES

Apprezzato costruttore Rumeno che propone i suoi prodotti con vendita on line (vende anche paracarene, borse e relativi supporti), chi li ha acquistati è rimasto solitamente soddisfatto, sia del prodotto robusto e ben realizzato che del servizio con spedizioni puntuali e a prezzo fisso anche se si acquistano più prodotti (paracarene ecc). Il sito per gli acquisti è questo: Heavyduties

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Autocostruito trasportabile

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Alessandro Martini ha pensato ad un cavalletto non fisso ma trasportabile agevolmente ed ecco cos'ha inventato.


Cavalletti da officina

 

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Ne esistono di molti modelli, quelli usati generalmente per moto da strada sono specifici per sollevare la ruota anteriore o posteriore (quello rosso in foto è un esempio di sollevatore per ruota posteriore della Riky Cross) mentre quelli per moto da enduro sono solitamente idraulici ed hanno una panchetta che si appoggia alla culla inferiore del telaio (quello grigio in foto) e solleva entrambe le ruote.

Naturalmente ne andrà acquistato uno adatto, quelli delle supersportive sono generalmente abbastanza bassi e non sempre riescono a sollevare una Transalp, quindi se possibile provatelo prima dell’acquisto.


Autocostruire un cavalletto da officina

Altrimenti potete costruirvelo, come vedete in questa pagina