Sostituire i cuscinetti di sterzo

Difficoltà: difficile
Attrezzatura: da officina
Attrezzatura speciale: tubo con foro 27-30mm

Come sostituire i cuscinetti di sterzo

Necessario per la sostituzione:

  • Capacità tecnica: la procedura per la sostituzione dei cuscinetti di sterzo per il Transalp 600 – 650 e Africa Twin 650 – 750 è un lavoro che richiede attenzione, malizia, pazienza e una piccola base del “fai da te” ...... quindi sconsiglio a chi è alle prime armi di applicarsi senza l’aiuto di chi è più esperto...... il lavoro potrebbe portare via dalle 2 ore alla mezza giornata. Dovete anche disporre del cavalletto centrale o di un solido appoggio che vi permetta di lavorare agevolmente mantenendo la ruota anteriore sollevata.
  • Attrezzi: Una buona attrezzatura è indispensabile, chiavi, scalpello, martello un bel tubo con diametro interno circa 27mm per battere in sede i cuscinetto inferiore. Se non avete di meglio in casa, acquistare in ferramenta un tubo da idraulica lungo 30 cm e da circa 30 mm di diametro (interno minimo 27mm).
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    Per estrarre le due piste incastrare nel canotto di sterzo si possono utilizzare vari attrezzi, un lungo e robusto scalpello o punteruolo, una leva smontagomme opportunamente molata (che si vedrà nelle foto in seguito), oppure una barra filettata con due dadi e due rondelle, come quella qui sotto molto semplice economica e funzionale perché fa presa in modo ottimale (Filetto M10 lunga 30-40cm), oppure una rondella appositamente molata che appoggi sul bordi.
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il tutto per riuscire a far presa sul leggero scalino tra cannotto di sterzo e base del cuscinetto.

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ATTENZIONE Può essere che sulle TA post. 1997 lo scalino sia minimo per cui occorre ingegnarsi: qualcuno (soluzione che non sconsigliamo) taglia la base dei cuscinetti con una mola o un dremel e la spezza con uno scalpello da ferro, oppure (soluzione consigliata) si fa una bella “unghiata” con una buona fresa (tipo dremel) dove poter poggiare gli attrezzi e picchiare fuori la pista. Oppure ancora meglio, se la sede presenta uno scalino anche minimo, si prende una rondella robusta da 40mm, si mola l'esterno fin ad ottenere un diametro di poco maggiore alle due guide (39,2circa) si fa uno smusso o due per poterla infilare nel foro superando la prima sede e una volta raddrizzata, se molata correttamente andrà ad appoggiare saldamente sul minimo bordo disponibile, due colpi decisi con un tubo di buon diametro (se è piccolo è facile sfondi la rondella inarcandola o facendola scappare fuori) e le sedi escono, sotto una sequennza del lavoro eseguito da TizioCaio.

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Cuscinetti nuovi Honda dal 1996 in poi monta di serie dei cuscinetti di qualità peggiore rispetto a prima. Quindi se li cambiate o, se li fate cambiare, pretendete che vi diano o, vi montino, i cuscinetti a rulli conici anche se avete un TA che originariamente monta cuscinetti a sfere. Quelli a sfere sui nuovi Transalp (dal 1996 in poi) vengono montati da Honda perché costano meno e anche visibilmente si capisce l’abissale diferenza (in foto la confezione del ricambio honda).
La marca e sigla del cuscinetto sono: NACHI 32005J5/26 dove il 26 è fondamentale in quanto indica il diametro interno che è fuori standard (lo standard è 25).

Originali costano una sessantina di euro (la copia) after market circa 40 (prezzi al 2005)

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Parapolvere ordinare in Honda almeno il parapolvere inferiore in quanto verrà sicuramente rovinato nello smontaggio (vedi foto). Chi non fa fuoristrada sostiene che si può anche fare a meno di montare il parapolvere inferiore che così l’acqua e l’umidità che eventualmente entra se ne va e non danneggia i cuscinetto.

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Oppure esistono dei kit che comprendono già cuscinetti conici e parapolvere e permettono di evitare di ordinare i parapolvere in Honda. Si trovano di varie marche ed in genere a prezzi abbordabili (dai 30 ai 50€). Tra i più diffusi quelli della Pivot Works, il codice è per TUTTI i modelli di transalp dal 1987 fino ai recenti 700

PWSSK-H04-420.

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SOSTITUZIONE

Posizionate la moto sul cavalletto centrale o su un solidissimo appoggio (vedi la parte della regolazione). Sollevate la ruota anteriore in modo stabile (con un crick o degli spessori).

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  1. Smontate la ruota anteriore, il parafango e svincola il circuito del freno dai fissaggi alla forcella.
    Attenzione Non premete la leva del freno con la pinza smontata. Rischiate di far fuoriuscire i pistoncini e l’olio dei freni.
  2. Se non avete una chiave che vi permette di agire a manubrio montato, smontate il manubrio e svitate il dado da 30 che fissa il piantone. Proteggete serbatoio e carene in modo che il manubrio non li possa rovinare.
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  3. Allentare (non serve toglierli del tutto) i 4 bulloni da 12, due da una parte e due dall’altra, che fissano la piastra superiore agli steli delle forcelle, fate lo stesso con la piastra inferiore.
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  4. Sollevate la piastra superiore delle forcelle sfilandola verso l’alto. Ora avete perfettamente accesso alla ghiera che fissa i cuscinetti.
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  5. Sistemate al meglio la piastra e il manubrio.
  6. Allentate i bulloni da 12 che fissano gli steli alla piastra inferiore e sfilate uno alla volta gli steli delle forcelle. (questa procedura serve anche per la sostituzione dei parasteli di gomma quando invecchiando si rompono), se faticate a sfilarle con un cacciavite infilatelo nello spacco delle piastre in modo da allargarlo di quanche decimo sufficiente a far scivolare fuori gli steli.
  7. Togliete il pannello di plastica nera fissato alla piastra inferiore (quello dove passa il cavo contachilometri).
  8. A questo punto potete svitare del tutto la ghiera dentata del perno dello sterzo. Attenzione a mettere una mano sotto per tenere la piastra inferiore quando state per finire il filetto perché cadrà sotto il suo peso.
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  9. Siccome il materiale è molto duro e in particolare se molto fredda tende a scheggiarsi pericolosamente, se possibile scaldala bene con un phon industriale e usate gli occhiali protettivi.
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  10. Ora fissa bene la piastra, o appoggiala su un bel pezzo di legno e con un bel scalpello (ottimi quelli da muratore piatti di medie dimensioni) e mazzetta rimuovi il cuscinetto. In particolare quelli a sfera sono spesso piuttosto duri da smontare, se col punteruolo, nonostante i vigorosi colpi non si smuove si può tagliare con un flessibile o meglio con un dremel la pista, non va tagliata fino in fondo, si rovinerebbe la piastra, va solo incisa profondamente e poi con un bel colpo secco del punteruolo spezzata. Fate attenzione a non rovinare piastra e canotto di sterzo (qualche segno è spesso inevitabile ma cercate di non fare profondi solchi) e proteggetevi gli occhi da possibili schegge. Non abbiate paura, date dei bei colpi secchi e vigorosi, vedrete che il cuscinetto (o la sua pista se del tipo a sfera) una volta smossa picchiando ripetutamente sui vari punti raggiungibili del cuscinetto uscirà abbastanza agevolmente.
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  11. Prima di passare al montaggio con una lima sottile rimuovi eventuali sbavature, fatte durante l'estrazione del cuscinetto, che possano impedire al cuscinetto di andare in battuta, lucida anche il canotto con della carta a vetro sottile e lubrificalo, per favorire il montaggio del nuovo cuscinetto.Ora puoi montare il parapolvere nuovo (quello vecchio di solito si distrugge). Inserisci quello corretto (il più piccolo di diametro) e nel senso corretto (col bordo di gomma in alto). Nella foto sotto manca il parapolvere!.
  12. Per mandarlo bene in battuta servirà il tubo del diametro adatto. Attenzione a non rovinare il cuscinetto, infatti la gabbietta esterna del cuscinetto a rulli conici sporge rispetto alla struttura, se la colpite verrà rovinata, quindi o avete il tubo del diametro perfetto oppure dovete interporre il vecchio cuscinetto o meglio la vecchia pista, tagliata e privata dei rulli o delle sfere (ottima quella dei vecchi cuscinetti a sfera). Saranno necessari dei bei colpi decisi per mandare il battuta bene il cuscinetto. Ricordatevi che per far maggior forza la piastra deve essere appoggiata per terra o su una solida superficie (non su fragili banchetti in legno)
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  13. Ora ingrassa bene il cuscinetto col grasso al litio e la piastra è pronta per il montaggio.
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  14. Ora dedicati alle piste del cuscinetto che stanno nel telaio sono abbastanza “rognose” da togliere e qui entrano in gioco gli attrezzi che vi dovete costruire (barra filettata con rondella oppure una vecchia leva smontagomme modificata o uno scalpello adatto).
  15. Il principio è avere qualcosa che faccia presa sul piccolo bordo tra cannotto di sterzo e pista del cuscinetto in maniera da martellare e spingere fuori la vecchia pista. Naturalmente bisognerà togliere sia la pista inferiore che superiore.
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    Qualora il bordo non ci fosse (capita soprattutto sui modelli 650) e non si riesce nemmeno con la rondella molata come abbiamo visto a inizio pagina, bisogna ingegnarsi, il modo più semplice ed efficace anche per i futuri smontaggi consiste nel fare una (o due contrapposte) belle "unghiate".
    Con una fresa (l'idele è il Dremel e una paio di lame da taglio come da foto) si mola leggeremente il telaio in modo da creare una minima (di circa 1mm) battuta dove appoggiare gli strumenti. I materiali fortunatamente "aiutano" in quanto il telaio è in materiale ben più tenero della pista e quindi la mola asporterà prevalentemente quel materiale lasciando uno scalino netto e pulito. Basta appoggiarci l'attrezzo, due bei colpi e la pista è fuori.

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  16. Montaggio nuove piste dei cuscinetti: Prima cosa assicuratevi che nello smontaggio non abbiate creato bave che non permettano al cuscinetto di andare in battuta, eventualmente rimuovetele con cura. Poi usando il martello (l'ideale è di gomma non di metallo) dando colpi molto leggeri imboccate uniformemente le nuove piste nella sede del telaio. Per “spingere” in battuta non picchiate direttamente sulla pista, rischiereste di rovinarla e scheggiarla, interponete la vecchia pista smontata. Picchiate in vari punti facendola entrare in modo uniforme su tutti i lati. E' facile capire quando è perfettamente inserita dal diverso rumore quando si danno i (vigorosi) colpi.
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  17. Il più è fatto ormai..... cospargete per bene i cuscinetti col del buon grasso.
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  18. Infilate il perno dello sterzo dentro il cannotto. Mettete il cuscinetto superiore e imboccate la ghiera dentata.
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  19. Rimontate gli steli forcella e tutto l’avantreno ad esclusione della piastra superiore che andrà inserita ma non fissata. Ricordate che le viti da 12 sulle piastre non vanno tirate troppo (2.4 – 3 Kgm) e soprattutto serrate in copia uniformemente in più step.
  20. Avvitate il perno ruota fissandolo per bene (5 – 8 Kgm) mentre i 4 bulloncini da 10 vanno serrati poco (1 – 1,4 Kgm) e prima i due superiori, dopo aver fatto qualche pompata sulla forcella per allineare gli steli tra loro.
  21. Ora che quasi tutto è montato si può fare la regolazione, avvitate la ghiera (non serve serrarla) fin che lo sterzo tende a diventare duro, svitatela leggermente (1/8 di giro) serrate saldamente il dadone da 30 e cerate, aiutandovi con la precedente sezione controllo/regolazione a trovare il giusto compromesso. Dovrai fare qualche tentativo in quanto serrando, il dadone da 30 lo sterzo tenderà ad indurirsi di più e quindi devi cercate a tentativi la giusta combinazione di serraggio.
  22. Il consiglio è inizialmente di non andare troppo per il sottile e di rimandare al successivo controllo (dopo 500Km) una regolazione più precisa, quando tutto si è ben assestato..
CONTROLLATE DOPO 500 KM IL GIOCO DELLO STERZO

Un grazie particolare per queste pagine a Giorgio B. e Maxx

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