Pastiglie freni

organiche sinterizzate.... come districarsi

Prima di sostituire le pastiglie, come illustrato nella sezione "fai da te" cerchiamo di capire le varie tipologie e quale può andare meglio per la nostra moto e il nostro stile di guida, aiutati anche dalle recensioni.

Le pastiglie freno sono forse una delle componenti più importanti per la nostra sicurezza, devono essere adatte alla nostra moto e di ottima qualità. Come per le gomme, sono valutate con una grossa dose di soggettività, in base all'uso che si fa della moto, della nostra sensibilità e stile di guida. Per questo è sempre difficile dare giudizi su questa o quast'altra marca, anche perché spesso si imputano alle pastiglie colpe che non hanno, una frenata inefficiente può essere causata da altri fattori e fare una buona manutenzione all'impianto frenante, sostituire di tanto in tanto l'olio, sono lavori indispensabili per la nostra sicurezza, almeno quanto montare una buona pastiglia. Così come è necessario farle ben rodare anche per qualche centinaio di km, senza frenate troppo prolungate e violente, prima che inizino a dare il massimo.
Per la sostituzione e la manutenzione dell’impianto vedi le apposite sessioni nel"fai da te".

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Le pastiglie freno si distinguono fondamentalmente in due categorie, organiche e sinterizzate.

Le organiche sono le pastiglie più classiche e comuni diffuse da sempre nel campo automobilistico e ancora presenti in quello motociclistico. Sono composte da un supporto di acciaio su cui viene applicato, mediante collanti speciali, il materiale d’attrito. Questo è composto da un'amalgama di materiali metallici e non (un tempo vi era anche l’amianto!) ad alto attrito e da un collante che li tiene uniti. Il materiale d’attrito ha anche una funzione termoisolante, per questo vi era l’amianto, perché in ogni frenata tutta l'energia si trasforma in calore, calore che deve propagarsi il meno possibile alla pinza e conseguentemente all'olio. Naturalmente le mescole possono essere molto differenti in base all’uso ed a seconda del materiale di cui è composto il disco. Ottime le prestazioni di queste pastiglie con dischi in ghisa, ancora diffusissimi sulle auto ma praticamente scomparsi sulle moto. Il pregio maggiore di queste pastiglie è sicuramente la dolcezza della frenata e la silenziosità, sopportano bene fango e polvere, trasmettono poco il calore e costano poco. Il difetto sono il minor coefficiente d'attrito e quindi potere frenante, e la durata non eccelsa. Sono quindi più adatte a freni potenti, meno a quelli già scadenti di loro (come l'anteriore delle transalp monodisco). Una sottofamiglia delle organiche sono quelle chiamate con vari nomi delle diverse aziende, dalla Carbo-ceramiche alle semimetalliche, alla fine appartengono quasi tutte alla famiglia delle organiche ma possono ovviamente avere comportamenti differenti caratteristici della particolare mescola.


Le pastiglie sinterizzate invece, sono l’ultima evoluzione dei materiali per moto stradali, offrono le migliori prestazioni possibili in abbinamento ai dischi in acciaio (con quelli in ghisa non sono utilizzabili). Vengono realizzate sottoponendo una mescola di polveri composte da vari elementi metallici e non a temperature e pressioni elevatissime. Con questo processo le polveri si fondono a formare un unico amalgama, priva di collanti, dove ogni particella concorre ad una più efficace frenata, non c’è pericolo che la pastiglia “vetrifichi” e perda efficienza. Le pastiglie sinterizzate, sono meno sensibili al calo di rendimento in caso di funzionamento sul bagnato, e durano generalmente parecchio di più, quindi anche se il loro costo è maggiore spesso risultano più convenienti. Di contro sono poco adatte all’uso fuoristrada (ma ora vi sono mescole apposite), alcune mescole hanno una frenata un po’ brusca e rumorosa ma soprattutto, essendo costituite completamente da metallo, trasmettono maggior calore all’olio dei freni, che se non di ottima qualità (DOT4) e sostituito frequentemente, porta al vapor-lock (pericolose bolle di vapore nel circuito). Non è un caso che, spesso, alle pastiglie sinterizzate si accompagni una piccola piastrina di materiale isolante posta tra pastiglia e pinza.


Ma il Transalp che pastiglie utilizza?

In origine fin dai primi modelli troviamo pastiglie sinterizzate all’anteriore e organiche al posteriore, anche l’ultimo 700 con abs posteriormente monta pastiglie organiche, il perché è presto detto, il disco posteriore del Ta è di modeste dimensioni, poco raffreddato per la posizione protetta della pinza e soprattutto nell’uso fuoristrada spesso immerso in polvere e sporco. Tutte caratteristiche d’uso che ne fanno preferire una tradizionale mescola organica meno prestante e durevole ma molto meno soggetta a creare problemi, tralaltro nei modelli costruiti dal 1997 il disco posteriore (ora di marca Sunstar) tende col tempo a creare delle piccole crepe che sono accentuate da pastiglie che scaldano molto come appunto le sinterizzate. Le pastiglie commercializzate da Honda sono realizzate dalla Nissin con specifiche mescole.

Il mercato offre un numero quasi infinito di marche e mescole e spesso una sola marca offre la stessa pastiglia in tre quattro mescole diverse distinguendole con colorazioni differenti. Quali preferire? Come tipologia in genere all’anteriore meglio montare delle sinterizzate magari specifiche per un uso anche fuoristrada, al posteriore invece se si usa molto il freno (quindi pericolo di surriscaldamenti) o se si fa un uso off, sicuramente meglio delle organiche. Oltre alle originali (decisamente care per essere delle semplici organiche) ci sono di tutte le marche più note.


Ora vediamo qualche commento sulle pastiglie più diffuse:

Originali

Come detto, sono marcate Nissin ma realizzate on una specifica mescola non disponibile after market. Sono sicuramente prodotti validissimi, ma purtroppo abbinati a prezzi molto elevati.

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Anteriore monodisco:

P: “si adattano velocemente frenano molto bene durano molto… ma ogni anno costano sempre più”
R: “All’ultimo cambio per la mia Transalp del 1990 mi sono trovato delle strane pastiglie azzurre, che honda non faccia più una mescola apposita? Comunque frenano benino”
A: "In honda ho scoperto che per il mio modello del 1992 (ma anche per i modelli degli anni 91-93 e Africa Twin 650) vi sono due sigle, queste: 45105MS6901 costano solo 35€ (prezzi 2010) contro i 50€ dell'altra sigla, le ho ordinate... e montate... come sempre la frenata è davvero ottima.

Anteriore Bidisco:

L: “frenare frena bene ma il disco si è rovinato abbastanza velocemente, non durano poi tanto e che costo……”
B: “Sul mio 650 sono quelle che preferisco”

Posteriore:

P: ”vanno bene anche per chi fa off ma per essere delle pastiglie organiche hanno davvero un prezzo ingiustificato”
R: “su strada non sono molto incisive, preferisco qualcosa di più “cattivo”.


SBS

Nota industria scandinava, offre un buon prodotto. Per la transalp sono disponibili in solo tre mescole (per fortuna!) dalla stradale sportiva RS all'organica HF. Le più apprezzate sono: per l'anteriore la HS sinterizzata e per il posteriore la HF organica, ma per chi usa poco il freno dietro e non rischia surriscaldamenti anche la sinterizzata HS non è del tipo troppo aggressivo, dovrebbe mantenere una frenata abbastanza morbida e confortevole.

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Anteriore monodisco:

P: Mescola HS (sinterizzata), dopo le originali sono quelle che ho trovato più adatte al'uso on-off, come le originali sono molto dolci nell'attacco della frenata (importante in off) anche se non particolarmente potenti quando "strizzi" la leva, in questo le originali e pastiglie più "sportive" hanno ancora un po' di vantaggio,..... secondo me dovrebbero andare molto bene anche sui modelli bidisco proprio per il fatto di essere molto dolci e progressive.

Posteriore:

MR: Montate sul Transalp 650 naturalmente con al mescola organica HF, mi sono subito trovato bene, non fischiano, frenano abbastanza e non surriscaldano. Assieme alle Ferodo Platinum (sempre organiche) sono quelle con le quali mi sono trovato meglio.


 Brembo

Anteriore monodico:tabellabrembo2

Disponibili in diverse mescole, le più diffuse sono la sinterizzata SA-SP (Sint.anteriore-Sint.posteriore) potente e piuttosto "aggressiva" adatta prevalentemente per l'anteriore e poco adatta dietro (scalda) e l'organica ora denominata Carbon Ceramic. La versione precedente organica di colore nero non era piaciuta per una tendenza a fischiare, l'attuale se qualcuno la monta ci faccia sapere se i problemi sono risolti. per l'anteriore bidisco è anche presente la mescola SD e SX. Laprima specifica per l'off road che dovrebbe avere una frenata più progressiva e adattarsi meglio allo sporco, probabilmente la più adatta per questi modelli. La seconda più specialistica ed adatta a fango e fuoristrada più estremo.

Anteriore monodisco:

P: “(brembo sinterizzate rosse) mi piacciono un sacco.. la frenata è molto brusca a me piace così”
S: “(brembo sinterizzate rosse) la mia Ta dell’88 aveva il disco un po’ andato, queste pastiglie gli hanno dato il colpo di grazia”
P: “(brembo organiche nere) frenano poco, per fermare 200Kg con un solo disco serve qualcosa di più performante (magari delle sinterizzate)” NB modello sostituito dalla versione carbon ceramic.

Anteriore bidisco:

S: “(brembo sinterizzate rosse) per me frenano bene e costano il giusto”
SR: (brembo sinterizzate rosse) mi trovo molto bene, hanno un ottimo mordente e attaccano a frenare immediatamente, pur rimanendo sempre lineari nelle reazioni . La modulabilitá è buona.

Posteriore:

P: “(brembo organiche nere) le ho usate per anni con soddisfazione e senza problemi (ancora quando erano nere poi diventate verdi e ora ancora nere) sia in strada che in fuoristrada, ma da qualche tempo mi pare siano peggiorate, fischiano e faticano ad adattarsi, però dopo un migliaio di km iniziano a andare benino e costano sempre poco”


Nissin

Produttore delle pastiglie di primo equipaggiamento, offre un ampia gamma after market, prevalentemente in versione organica. Sono in genere non facili da reperire e spesso vendute a prezzi piuttosto elevati. Apprezzata la sinterizzata per l'anteriore, mentre per il posteriore la versione organica azzurra, NS è risultata un po' dura come mescola e non adatta alla polvere e all'off, problema probabilmente risolvibile utilizzando la versione specifica GS. 

nissintabella

Anteriore monodico:

P:”(organiche semimetalliche SS grigie) frenano bene e durano abbastanza”
Posteriore:
P:”(semimetalliche organiche NS azzurre) non fanno per me, nell’uso off  il disco si surriscaldava e presentava evidenti aloni azzurrognoli con frenata inefficiente, tutto si è sistemato nel montare altre organiche”
R:”(semimetalliche organiche SS grigie) durano molto e frenano bene, io non faccio off ed ho una guida tranquilla uso poco il freno posteriore e per ora non ho mai avuto problemi di fading”


Ferodo

Offre una gamma molto ampia di prodotti e di mescole che si trovano spesso a prezzi molto concorrenziali. Per quanto riguarda le organiche le Platinum sono da sempre un ottima scelta per il freno posteriore, si adattano bene anche all'uso off, mentre la versione Argento e la recente Eco-Friction offrono prestazioni inferiori come potere frenante. Mentre per l'anteriore la versione Sinter Road, pur avendo un ottimo potere frenante è piusttosto dura ed adatta forse a moto più sportive, il giusto compromesso potrebbe essere la SG Off road sinterizzata.

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Anteriori bidisco:

B:”(platinum organiche) non mi sono trovato preferisco le originali (che però sono sinterizzate) magari la prossima volta provo le sinterizzate SG sempre Ferodo, specifiche per off che ci sono per la mia moto”
SR:(sintogrip sinterizzate) non mi hanno dato un buon feeling sono un po' rumorose e non potentissime.

Anteriori monodisco:

P:”(sintogrip road) sinterizzate, per frenare frenano molto bene, ma ci mettono un sacco ad adattarsi al disco (eppure era messo bene) e anche dopo parecchi km a bassa velocità tendono a essere rumorose, l'impressione è che siano pastiglie molto dure più adatte a moto sportive che al Transalp.

Posteriori:

P:”(platinum organiche) quelle che preferisco visto che faccio parecchio off, sicuramente le più simili alle originali (ma costano 1/3), nessun problema in fuoristrada, si adattano velocemente, non fischiano, durano il giusto e da Ramc.it costano pochissimo, certo la frenata non è brusca e potentissima ma non ti fanno sorprese, frenano sempre in qualunque condizione senza fading anche dopo 20 giri di pista”

SR:(platinum organiche):La frenata è giusta, non troppo potente, ma va bene così. Non fischiano e il consumo è molto ridotto e senza surriscaldamenti (e io lo uso tanto)."


Carbon llorain

Anteriore monodico

P:”(sinterizzate) mi sono trovato bene, la frenata è efficace, forse l’unico difetto è che sono un tantino brusche appena tocchi la leva"
Posteriore:
G:”(sinterizzate) frenare frenano bene ma dopo due staccatone avevo il pedale che affondava, colpa anche mia è un po’ che non cambio l’olio ma con le organiche non mi succedeva”


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